Save the Children | Everyone

Progetti

Dall’inizio della campagna, come Save the Children Italia ci siamo impegnati concretamente per sostenere i progetti sul campo. Sono oltre 40 i Paesi in cui Save the Children lavora direttamente con i suoi programmi di salute materno-infantile e in Italia, dall’inizio della campagna, abbiamo supportato interventi in Egitto, Etiopia, India, Malawi, Mozambico, Nepal, Pakistan, Uganda, concentrandoci sulle aree più povere e remote, con scarso accesso a quelle cure sanitarie che possono fare la differenza tra la vita e la morte di milioni di mamme e bambini.
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Egitto

egittoLa sopravvivenza dei bambini nei villaggi rurali dell’Alto Egitto e nelle povere baraccopoli urbane è ancora ad alto rischio. Nel Paese, il 30% dei bambini sotto i cinque anni è malnutrito; 45 madri su 100.000 muoiono durante la gravidanza o poco dopo il parto.

I progetti in corso:

1) CURA DI BAMBINI E NEONATI PER GARANTIRNE LA SOPRAVVIVENZA

Dove: il progetto è localizzato nei distretti di Sohag, Assiut e de Il Cairo, alcune tra le aree più povere del paese.

Quando: Maggio 2014 – Giugno 2017

Che cosa facciamo:

every one egitto

Per migliorare le condizioni di vita dei bambini sotto i cinque anni e ridurre il tasso di mortalità infantile, molto alto in queste aree, è necessario agire su più livelli. Per questo il nostro intervento prevede: attività di sensibilizzazione delle mamme sulle corrette pratiche igienico-sanitarie da adottare per prendersi cura dei propri figli; il rafforzamento delle attività di supporto e cura da parte del personale sanitario (anche attraverso l’uso di ambulatori mobili) e delle competenze tecniche degli operatori sanitari di comunità, dei medici e delle infermiere, per assicurare la qualità dei servizi sanitari; il coinvolgimento dell’intera comunità sull’importanza della salute-materno infantile.

Alcuni risultati raggiunti nell’ultimo anno:

- Più di 600 donne incinte hanno partecipato a sessioni di sensibilizzazione sulla salute materno-infantile e neonatale con un focus particolare sulla nutrizione, l’igiene e la pianificazione familiare;

- 510 donne incinte sono state visitate dagli operatori sanitari per essere seguite durante il corso della loro gravidanza;

- 506 suocere sono state coinvolte in classi di sensibilizzazione sulla salute materno-infantile. In Egitto infatti le suocere svolgono un ruolo fondamentale, in quanto sono loro a prendere decisioni sulle questioni familiari;

- 117 bambini malnutriti sono stati individuati e curati grazie all’intervento degli operatori sanitari di comunità;

- gli operatori di comunità hanno organizzato circa 120 classi per sensibilizzare le donne sull’importanza del loro ruolo nella comunità, per rafforzare la loro autostima e la loro capacità di prendere decisioni per la loro salute e quella dei loro bambini.

 

2) AMPLIAMENTO DEGLI INTERVENTI DI SALUTE MATERNO-INFANTILE

Dove: il progetto è localizzato in 8 villaggi presenti nei distretti di Sohag e Assiut nell’Alto Egitto e nella baraccopoli di un distretto nel governatorato de Il Cairo.

Quando: Marzo 2011 – Giugno 2014

Che cosa abbiamo fatto:

Per migliorare le condizioni di vita delle famiglie più svantaggiate e ridurre il tasso di mortalità materno-infantile abbiamo riabilitato ed equipaggiato i presidi sanitari principali presenti nelle zone del progetto, formato il personale sanitario di un ospedale de Il Cairo, promosso le visite delle cliniche mobili negli 8 villaggi affinché siano individuati i bambini e le mamme che hanno bisogno di cure, sensibilizzato le mamme sulle corrette pratiche alimentari, igieniche e sanitarie da seguire per prendersi cura dei propri figli.

Alcuni risultati raggiunti nell’ultimo anno:

- oltre 7.800 tra madri e bambini sotto i cinque anni hanno beneficiato dei servizi di 27 cliniche mobili che operano nelle comunità di riferimento;

- 2.600 infermiere e operatori sanitari di comunità hanno ricevuto una formazione sulla pianificazione familiare, la salute riproduttiva delle donne e la salute materno-infantile;

- solo nel 2014 il progetto ha raggiunto quasi 1.300 bambini attraverso interventi di salute infantile;

- più di 34.200 madri, donne incinte e in allattamento, coppie appena sposate e bambini sotto i due anni hanno ricevuto visite domiciliari da parte degli operatori sanitari di comunità che hanno dato consigli sulla salute materno-infantile, sulla nutrizione e sulle corrette pratiche igieniche;

- oltre 7.300 donne hanno partecipato a sessioni di sensibilizzazione sull’allattamento al seno;
- 7.000 bambini malnutriti sotto i cinque anni sono stati curati e la loro crescita è stata costantemente monitorata.

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Etiopia

Letiopia’Etiopia è uno dei Paesi più poveri al mondo: il 30% della popolazione vive con meno di 1,25 dollari al giorno. La maggioranza delle donne incinte e delle madri non ha accesso alle strutture sanitarie né alle cure post-natali e la mortalità infantile è tra le più alte al mondo: 1 bambino ogni 17 muore prima di aver compiuto il suo primo anno di età, e 1 bambino su 11 muore prima del suo quinto compleanno.

I progetti in corso:

1) MIGLIORARE L’ACCESSO ALLA SALUTE MATERNA, NEONATALE E INFANTILE E AI SERVIZI DI NUTRIZIONE

Dove: Segene Area People Zone, Southern Nation Nationalities and Peoples Region, distretti di Konso, Derashe, Burji e Amaro.

Quando: Gennaio 2013 – Dicembre 2015

Che cosa facciamo:

every one etiopia
Per contribuire alla riduzione della mortalità materna, neonatale e infantile ci impegniamo a rafforzare l’accesso e la disponibilità alle cure per la salute materna e infantile e ad aumentare i servizi di nutrizione; sensibilizziamo le comunità sui temi chiave riguardanti la salute delle mamme e dei bambini, con particolare attenzione al tema della nutrizione, spingendo le comunità ad adottare corrette abitudini alimentari; lavoriamo per promuovere un cambiamento sociale e politico in materia di accesso ai servizi sanitari.

Alcuni risultati raggiunti nell’ultimo anno:

- 42 operatori sanitari sono stati formati sulla gestione delle malattie neonatali e infantili e sul trattamento dei casi di malnutrizione grave;

- 6.805 bambini malnutriti sono stati individuati e curati;

- oltre 35.000 bambini sono stati vaccinati per prevenire difterite, tetano e pertosse;

- 51.181 bambini malati sono stati individuati dagli operatori sanitari di comunità e hanno ricevuto le cure necessarie per diarrea, polmonite e malaria;

- circa 35.000 neonati sono stati fatti nascere con l’aiuto di operatori sanitari di comunità;

- 100 operatori sanitari di comunità hanno partecipato ad una formazione sulla prevenzione e la gestione dei casi di malaria;

- 107 operatori sanitari sono stati formati sulla cura delle malattie materno-infantili e neonatali e sulla gestione dei casi di malnutrizione;

- nei distretti di Amaro e Burji sono stati costruiti due centri di maternità per le madri a rischio durante la gravidanza.

 

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India

indiaUna delle più grandi sfide che l’India si trova ad affrontare è quella di assicurare un’adeguata copertura di servizi sanitari di qualità per le persone più vulnerabili ed emarginate. Nonostante il veloce sviluppo economico degli ultimi tempi, in India 1,3 milioni di bambini muoiono ogni anno prima di raggiungere il quinto anno di età.

I progetti in corso:

1) LOTTA ALLA MALNUTRIZIONE NELLE ZONE DEL BENGALA OCCIDENTALE

Dove: due distretti del Bengala Occidentale, Kolkata e South 24 Parganas.

Quando: Marzo 2011 – Marzo 2014

Che cosa abbiamo fatto:

india_health_evey oneIn questi anni le nostre attività si sono concentrate sia sulla prevenzione della mortalità infantile, attraverso la sensibilizzazione e l’informazione delle comunità sull’importanza di corrette pratiche alimentari, igieniche e sanitarie per la salute infantile, sia sulla cura dei bambini, attraverso il rafforzamento dei meccanismi già esistenti per l’identificazione e il trattamento della malnutrizione.

 

Alcuni risultati raggiunti nell’ultimo anno:

- 65 operatori sanitari di comunità sono stati formati per riconoscere, monitorare, gestire e deferire i casi di malnutrizione acuta grave e moderata;

- oltre 7.200 bambini malnutriti sono stati individuati e hanno ricevuto trattamenti a base di cibo terapeutico;

- è stato organizzato un evento per celebrare “il giorno del lavaggio delle mani” dove è stata spiegata l’importanza di lavarsi le mani e le regole igieniche in generale, al quale hanno partecipato circa 1.200 persone;

- sono state organizzate più di 500 sessioni informative sulla nutrizione e la cura del bambino per promuovere un cambiamento nell’alimentazione dei più piccoli, a cui hanno partecipato oltre 1.200 madri e donne incinte;

- sono stati creati 7.163 orti comunitari per la coltivazione di prodotti nutrienti, a basso costo e localmente disponibili come fagioli, cavoli, spinaci, coriandolo, melanzana, pomodoro;

- sono state portate avanti oltre 200 cooking demonstrations, sessioni dimostrative di preparazione di cibi altamente nutritivi per le donne e le madri dei distretti in cui opera il progetto.

 

2) FORNIRE SERVIZI DI SALUTE IN DUE DISTRETTI DI NUOVA DELHI

Dove: 20 baraccopoli di due distretti di Nuova Delhi.

Quando: Dicembre 2012 – Marzo 2015

Che cosa abbiamo fatto:

every one indiaOgni giorno un numero impressionante di donne e bambini muoiono a causa di malattie facilmente prevenibili nelle baraccopoli di Nuova Delhi. Per contrastare la mortalità materna e infantile, Save the Children è intervenuta facendo pressione sul governo per aumentare l’assistenza sanitaria per le comunità più povere della città e, contemporaneamente, dando assistenza sanitaria attraverso cliniche mobili che visitano le comunità una volta alla settimana; le quali danno la possibilità ai bambini e alle loro mamme di ricevere medicine, essere visitati, eseguire analisi cliniche e ricevere adeguata assistenza prima e dopo il parto.

Alcuni risultati raggiunti nell’ultimo anno:

- Grazie al lavoro delle cliniche mobili, sono state visitate più di 100.000 persone in due distretti, di cui oltre 67.000 bambini per casi di polmonite, diarrea, febbre e altro tipo di infezioni;

- sono state organizzate 5 “giornate della salute” per discutere con le mamme i problemi pediatrici e ostetrici che possono verificarsi prima e dopo la gravidanza e per sensibilizzare le comunità sulla nutrizione, la salute, lo sviluppo dei bambini e l’igiene di grandi e piccoli;

- oltre 2.700 bambini malnutriti sono stati individuati attraverso lo screening per la malnutrizione e sono stati curati grazie all’aiuto degli operatori sanitari di comunità, mentre i casi più severi sono stati deferiti nei centri di stabilizzazione per la malnutrizione;

- 3.200 donne incinte sono state deferite a strutture sanitarie per assicurare loro un parto assistito e sicuro;

- sono stati organizzati 8 corsi di formazione per circa 270 membri delle comunità in materia di salute e igiene.

 

3) RIDURRE LA MORTALITÀ INFANTILE MIGLIORANDO L’ASSISTENZA ALLE MAMME

Dove: Ward 58 e Diamond Harbour II Block nel Bengala Occidentale

Quando: Marzo 2014 – Febbraio 2015

Che cosa facciamo:

Questo progetto si concentra sui 1.000 giorni tra la gravidanza di una donna e il secondo compleanno del suo bambino poiché è il periodo più critico e cruciale della vita del piccolo. In particolare ci siamo focalizzati su alcune semplici azioni che possono contrastare la mortalità infantile, sia sensibilizzando le comunità sulle corrette pratiche alimentari, igieniche e sanitarie, sia formando gli operatori sanitari alla gestione dei casi di malnutrizione acuta grave, sia fornendo e rafforzando il continuum di assistenza per le donne incinte, le madri in allattamento, le ragazze adolescenti e i bambini sotto i due anni.

Alcuni risultati raggiunti nell’ultimo anno:

- 4.656 operatori sanitari hanno partecipato ad attività di formazione per la cura della malnutrizione;

- 1.457 bambini malnutriti sono stati curati attraverso la somministrazione di alimenti terapeutici altamente nutrienti;

- 6.901 madri e donne incinte hanno partecipato a gruppi di supporto e consulenza sulla loro salute e quella dei propri figli;

- 1.000 bambini hanno partecipato, insieme alle loro madri, a sessioni di riabilitazione e educazione alimentare, dove le madri imparano a seguire una dieta equilibrata sia per loro che per i bambini;

- 715 bambini sono stati sottoposti a visite e screening per la malnutrizione, e curati durante la visita mensile di presidi sanitari mobili;

- sono state organizzate 215 cooking demonstrations a cui hanno partecipato 2.789 donne che hanno imparato a cucinare alimenti locali altamente nutrienti per migliorare la dieta dei loro figli;

- 14.493 donne hanno partecipato a sessioni di sensibilizzazione sulle cure prima, durante e dopo il parto, sia per loro stesse che per i neonati. Inoltre hanno ricevuto una formazione anche sull’allattamento al seno, sulle corrette pratiche alimentari e su quelle igieniche.

 

4) LOTTA ALLA MALNUTRIZIONE NEGLI SLUMS DI MUMBAI

Dove: 12 baraccopoli della municipalità M/East di Mumbai.

Obiettivo: lotta alla malnutrizione negli slums di Mumbai.

Quando: Febbraio 2014 – Gennaio 2017

Che cosa facciamo:

Il nostro intervento si svolge nello specifico nella zona della discarica di Deonar, attraverso la sensibilizzazione delle comunità e il rafforzamento del meccanismo di identificazione, cura e prevenzione dei casi di malnutrizione. La strategia di intervento si basa essenzialmente su attività di promozione e informazione rivolte alle comunità al fine di migliorarne le conoscenze su tematiche legate alla nutrizione, alla salute sessuale e riproduttiva, alla cura dei bambini al di sotto dei 5 cinque anni, nonché sui servizi sanitari esistenti e sul loro diritto di accesso a tali servizi. Le attività sono inoltre volte al rafforzamento e miglioramento della qualità dei servizi sanitari disponibili in partenariato con il governo e con le autorità locali ai quali Save the Children fornisce sia attrezzature che corsi di formazione e aggiornamento rivolti agli operatori sanitari.

Alcuni risultati raggiunti nell’ultimo anno:

- 7.706 tra famiglie hanno ricevuto visite a domicilio da parte di un operatore sanitario;

- 2.551 coppie hanno avuto accesso a servizi di pianificazione familiare;

- 264 bambini affetti da malnutrizione sono stati portati nei centri di stabilizzazione e curati;

- oltre 5.500 bambini sono stati monitorati su base mensile per verificare il loro stato di crescita e sviluppo;

- circa 17.500 membri delle comunità hanno preso parte ad attività di sensibilizzazione sulla salute materno- infantile;

- più di 1.000 donne incinte sono state seguite durante la gravidanza e hanno partecipato a formazioni sulla nutrizione, l’ottenimento del certificato di nascita e le pratiche necessarie per la buona salute dei propri figli;

- 600 neonati sono stati esclusivamente allattati al seno per i primi sei mesi di vita;

- oltre 400 donne hanno partorito assistite da un operatore sanitario.

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Malawi

malawi

Seppure il Malawi sia uno dei pochi Paesi africani sulla buona strada per il raggiungimento del 4° Obiettivo di Sviluppo del Millennio, i tassi di mortalità neonatale e infantile sono ancora inaccettabilmente alti. Su 10 decessi infantili, 7 sono attribuibili a cause prevenibili come malaria, diarrea, polmonite, anemia, malnutrizione e complicazioni neonatali. La malaria e la polmonite da sole rappresentano quasi la metà di queste morti.

I progetti in corso:

1) RIDURRE LA MORTALITÀ NEONATALE E INFANTILE

Dove: distretti di Ntchisi, Mchinji, Neno e Mwanza.

Quando: Aprile 2013 – Marzo 2016

Che cosa facciamo:

every one malawi

Per ridurre la mortalità neonatale e infantile e il tasso di malnutrizione nei distretti del progetto, miriamo a migliorare la qualità e l’accesso ai servizi di salute e nutrizione per mamme e bambini, ad aumentare la conoscenza e l’utilizzo delle corrette pratiche igienico-sanitarie di base presso le comunità, a creare un ambiente politico, economico e sociale che supporti il rafforzamento del sistema sanitario e dei servizi di salute materno-infantile. In particolare, tra le attività, formiamo il personale sanitario, forniamo kit per gli operatori sanitari, sensibilizziamo i membri delle comunità locali e le autorità distrettuali, produciamo e distribuiamo materiali informativi e portiamo avanti attività di mobilitazione popolare e advocacy sui temi della salute e nutrizione.

Alcuni risultati raggiunti nell’ultimo anno:

- sono stati curati 91.540 casi di malaria, 21.131 casi di diarrea, 42.831 casi di polmonite;

- 484.155 bambini sotto i cinque anni hanno ricevuto dosi di vitamina A e trattamenti vermifughi;

- 17.112 donne incinte sono state supportate dagli operatori sanitari prima, durante e dopo il parto;

- 2.267 bambini affetti da malnutrizione sono stati individuati e curati con alimenti terapeutici altamente nutritivi;

- 10.149 madri hanno ricevuto cure post-natali;

- sono stati raggiunti 997.050 bambini attraverso interventi di salute infantile e vaccinazioni per malattie come il morbillo, il tetano o la difterite;

- 31.415 donne incinte hanno ricevuto le cure necessarie prima, durante e dopo il parto.

Mi chiamo Wilson e lavoro da 20 anni come operatore sanitario. Ora svolgo il mio lavoro nel Distretto di Thyolo e coordino altri operatori sanitari che si prendono cura della salute di mamme e bambini delle nostre comunità. Il mio lavoro è duro, ho visto morire tanti bambini, perché ancora oggi in Malawi ci sono malattie infantili come la diarrea, la polmonite e la malaria che non vengono adeguatamente curate. Per questo motivo metto il massimo dell’impegno ogni giorno, affrontando sfide e difficoltà. Vedere i bambini e le mamme stare bene è una gioia grandissima, che ripaga tutti gli sforzi.

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Mozambico

mozambicoMalgrado i progressi fatti nel ridurre la mortalità materno-infantile e l’incidenza delle malattie, si stima che ogni anno muoiano circa 83.000 bambini al di sotto dei cinque anni. Il tasso di malnutrizione per i bambini che non hanno ancora raggiunto il loro quinto anno di vita è drammatico: il 43% e ben al di sotto dei livelli standard di crescita.

I progetti in corso:

1) PROGETTO MAMANE. RIDURRE LA MORTALITÀ MATERNO-INFANTILE NELLA PROVINCIA DI GAZA

Dove: distretti di Güija, Mabalane, Chigubo, Chicualacuala e Massangena, provincia di Gaza

Quando: Gennaio 2013 – Dicembre 2015

Che cosa facciamo:

mozambico Every oneNei distretti di Güija, Mabalane, Chigubo, Chicualacuala e Massangeana la povertà, l’insicurezza alimentare e l’HIV/AIDS colpiscono in modo significativo le componenti più vulnerabili della popolazione, in particolare madri e bambini, e la capacità del sistema sanitario di fornire servizi di qualità.

Con il nostro progetto vogliamo abbattere le barriere d’accesso agli interventi preventivi e curativi per le donne incinte, le madri e i bambini sotto i cinque anni attraverso la creazione di “brigate mobili”: gruppi di operatori sanitari che si spostano di comunità in comunità per fornire assistenza medica di base, sensibilizzare le popolazioni sull’importanza delle cure mediche specializzate e informarle sulle corrette pratiche sanitarie da seguire per migliorare le condizioni di salute di madri e bambini.

Alcuni risultati raggiunti nell’ultimo anno:

- 17.987 bambini sotto i cinque anni hanno ricevuto cure da parte di operatori sanitari di comunità;

- 7.314 donne hanno avuto accesso ai servizi di consultazione per la pianificazione familiare;

- 4.376 donne incinte sono state seguite dagli operatori sanitari nelle cure antenatali;

- 3.103 donne incinte sono state deferite ai presidi sanitari per la gestione del parto e dei casi più urgenti;

- 3.480 neonati hanno ricevuto le cure necessarie dopo il parto;

- a 8.568 bambini dai 6-59 mesi è stata somministrata la vitamina A;

- 7.898 bambini sono stati vaccinati contro difterite, tetano, pertosse e epatite B;

- sono state distribuite 6.685 zanzariere alle famiglie delle comunità dove è in corso il progetto;

- sono state costruite 1.142 latrine e distribuiti più di 2.000 confezioni di pastiglie per disinfettare l’acqua.

 

2) PROGETTO KOMBUANE

Dove: distretti di Morrumbala e Milange, Provincia di Zambézia.

Quando: Gennaio 2013 – Dicembre 2015

Che cosa facciamo:

every one mozambicoCon questo progetto intendiamo migliorare i servizi sanitari e aumentare la diffusione di pratiche comportamentali salva vita tra i bambini e chi si occupa di loro.

Per questo, tra le attività che portiamo avanti, supportiamo le strutture sanitarie nella fornitura di servizi domiciliari nelle comunità, rafforziamo i meccanismi di deferimento dei pazienti dalle comunità ai servizi sanitari di base, formiamo operatori sanitari a livello distrettuale e delle comunità coinvolte

Alcuni risultati raggiunti nell’ultimo anno:

- 9.538 donne hanno avuto accesso a servizi di pianificazione familiare;

- 8.063 bambini hanno ricevuto un controllo per vedere il livello di malnutrizione e le cure necessarie;

- sono state distribuite 90 biciclette agli operatori sanitari di comunità per facilitare i loro spostamenti nei vari villaggi;

- 110 operatori sanitari di comunità hanno ricevuto l’equipaggiamento di base;

- sono state acquistate 3 motociclette per i tre presidi sanitari del progetto;

- 50 curatori tradizionali hanno ricevuto una formazione sulle conoscenze mediche di base;

- 8.036 bambini sono stati vaccinati contro tetano, difterite e pertosse;

- sono stati raggiunti più di 40.000 bambini attraverso interventi di salute infantile.

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Nepal

nepalIl Nepal è uno dei Paesi meno sviluppati al mondo, con circa 1/3 della popolazione che vive al di sotto della soglia della povertà. Anche se nel 2013 più del 50% delle madri ha ricevuto cure prenatali, solo il 36% dei bambini è nato grazie all’aiuto di un operatore sanitario, e il 35% è nato in una struttura sanitaria. Inoltre, ancora oggi il tasso di malnutrizione per i bambini che non hanno ancora compiuto cinque anni è drammatico.

I progetti in corso:

1) RIDURRE LE DISPARITÀ DI ACCESSO AI SERVIZI DI SALUTE E NUTRIZIONE PER LE MADRI E I NEONATI MARGINALIZZATI E VULNERABILI

Dove: Distretti di Rolpa, Banke e Kalikot.

Quando: Luglio 2013 – Giugno 2016

Che cosa facciamo:

A health worker applying CHX in Lumbini Zonal hospital, Rupandehi

Per migliorare la salute materna e neonatale nelle comunità emarginate della regione centro occidentale del Nepal, Save the Children si impegna per garantire un maggiore accesso ai servizi di salute e nutrizione per le mamme, i neonati e i bambini sotto i cinque anni, a migliorare la qualità dei servizi stessi e a promuovere l’adozione di corrette abitudini alimentari.

Per questo, tra le attività del progetto, provvediamo alla formazione del personale sanitario, degli operatori sanitari e delle volontarie delle comunità sulla pianificazione familiare e le corrette pratiche alimentari per neonati e bambini sotto i cinque anni; sviluppiamo, con i partner del progetto, una strategia per raggiungere le comunità emarginate; portiamo avanti attività di formazione e sensibilizzazione, rivolte alle madri coinvolte nel progetto, sulle corrette pratiche alimentari e sulla salute neonatale e infantile.

Alcuni risultati raggiunti nell’ultimo anno:

- 163 guaritori tradizionali hanno ricevuto una formazione sulla salute materno-infantile;

- circa 300 bambini malnutriti sono stati visitati e curati dagli operatori sanitari di comunità;

- 700 donne hanno creato un gruppo di sostegno per le donne incinte, in cui confrontarsi e condividere problemi e consigli;

- 174 operatori sanitari di comunità e 291 volontarie esperte di salute hanno ricevuto una formazione sulle corrette pratiche alimentari di madri e bambini;

- 50 centri di maternità in Banke , Kalikot e Rolpa hanno ricevuto le attrezzature mediche necessarie e 11 centri sono stati ristrutturati;

- 1.304 studenti della scuola secondaria hanno partecipato ad un corso sulla salute sessuale e riproduttiva, affrontando anche la questione dei matrimoni precoci.

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Pakistanpakistan mappa

In Pakistan la mortalità materna rimane alta: si stima che 1 donna ogni 170 muoia per complicazionie durante la gravidanza o il parto. I bambini sotto i cinque anni gravemente malnutriti sono il 45% e i bambini deperiti rappresentano più del 30%.

I progetti in corso:

1) MIGLIORARE LA SALUTE DI MADRI E BAMBINI NELLA PROVINCIA DI SINDH

Dove: provincia di Sindh. Nelle aree rurali della provincia la povertà e le condizioni di salute materno-infantile sono critiche, anche a causa di servizi di base poco funzionali.

Quando: Marzo 2014 – Giugno 2015

Che cosa abbiamo fatto:

pakistanSave the Children ha concentrato il suo intervento sull’ospedale Ganga Bai, per rafforzarne le capacità e fare in modo che sia in grado di fornire servizi per la salute di madri e bambini.

Per questo sensibilizza le comunità sull’importanza delle cure mediche per donne incinte, madri, neonati e bambini sotto i cinque anni attraverso una campagna mediatica, forma il personale medico-sanitario dell’ospedale e lavora per migliorare le competenze degli operatori sanitari e aumentare l’accesso ai servizi per le cure di madri e neonati nell’ospedale di Ganga Bai.

Alcuni risultati raggiunti nell’ultimo anno:

- circa 450 donne hanno partorito assistite da un operatore sanitario;

- più di 50 membri del personale sanitario (in particolare infermiere ed ostetriche) hanno ricevuto una formazione sulla salute materna e neonatale;

- più di 1.800 neonati hanno ricevuto le cure necessarie alla nascita;

- 548 famiglie hanno ricevuto visite a domicilio da parte degli operatori sanitari;

- sono state condotte 47 sessioni di sensibilizzazione sulla salute materno-infantile a cui hanno partecipato circa 600 persone;

- 315 donne sono state deferite alle strutture ospedaliere più vicine grazie alle visite mediche da parte degli operatori sanitari di comunità.

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Uganda

ugandaIn Uganda, soprattutto nelle zone rurali, perdurano gravi problemi di accesso ai servizi sanitari. Si registrano circa 360 morti materne ogni 100.000 nati. Le morti neonatali rappresentano il 33% delle morti infantili e più della metà avvengono nella prima settimana di vita, soprattutto nelle prime 24 ore a causa di infezioni e complicazioni legate al parto. A queste si aggiungono la diarrea, la malnutrizione e l’AIDS.

I progetti in corso:

1) MIGLIORARE LA SALUTE DELLE MAMME E DEI BAMBINI E ACCELERARE IL PROCESSO DI RIDUZIONE DELLE MORTI MATERNO-INFANTILI PER CAUSE FACILMENTE CURABILI IN QUATTRO DISTRETTI IN UGANDA

Dove: distretti di Ntoroko, Kasese, Bundibugyo e Ntungamo.

Quando: Marzo 2013 – Dicembre 2014

Che cosa abbiamo fatto:

every one ugandaSave the Children è intervenuta sensibilizzando le mamme e le comunità sulle corrette pratiche per migliorare la salute materno-infantile, rafforzando le competenze degli operatori sanitari, distribuendo attrezzature mediche nei centri sanitari per le cure dei neonati e delle madri e rafforzando le capacità dei distretti per realizzare interventi di salute materna e neonatale.

 

Alcuni risultati raggiunti nell’ultimo anno:

- più di 63.000 bambini sotto i cinque anni hanno ricevuto le cure necessarie per la malaria, la diarrea e la polmonite;

- 2.346 bambini gravemente malnutriti sono stati visitati e curati dagli operatori sanitari di comunità;

- circa 20.000 madri sono state assistite durante il parto;

- più di 1.000 neonati sono stati salvati dalla morte per asfissia grazie alla presenza di operatori sanitari formati nella gestione di questi casi;

- 80 operatori sanitari che operano già in 40 presidi sanitari hanno ricevuto una formazione sul come gestire i casi di emergenza durante il parto;

- 40 presidi sanitari hanno ricevuto attrezzature mediche per la cura delle madri e dei neonati;

- circa 20.000 bambini sono stati vaccinati per prevenire difterite, tetano e pertosse.

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