Save the Children | Everyone

Advocacy

A partire dal 2009, con il lancio della campagna internazionale Every One, Save the Children si è impegnata per fermare le inutili morti di neonati, bambini e bambine per contribuire al raggiungimento dell’Obiettivo di Sviluppo del Millennio (OSM) numero 4 e quindi ridurre la mortalità infantile di 2/3 entro il 2015.

Le azioni di Advocacy a livello internazionale

Le azioni di advocacy a livello internazionale contribuiscono al perseguimento di tale obiettivo mirando a produrre e sostenere dei cambiamenti di lungo periodo affinché i governi dei paesi donatori, quelli dei paesi beneficiari e la comunità internazionale intensifichino gli sforzi nel campo della salute materno-infantile, assicurino lo stanziamento di risorse finanziarie adeguate e il mantenimento degli impegni presi, per garantire così a ogni bambino il diritto alla vita e alla sopravvivenza e accelerare i progressi sostenibili ed equi verso l’OSM 4.
Per fare ciò, Save the Children con la campagna Every One lavora in tutto il mondo portando avanti attività di lobby, advocacy e policy affinché la salute materno-infantile venga inclusa come priorità nelle agende politiche globali ed esercitando così un ruolo strategico nella spinta al cambiamento di politiche, norme e prassi su scala mondiale.

Dal 2009 infatti, Save the Children lavora a livello internazionale per continuare a mantenere alta l’attenzione sul problema della mortalità infantile chiedendo ai governi che vengano adottate tutte le misure necessarie per contrastarla e per garantire a tutti i bambini e le bambine l’accesso alle cure essenziali per sopravvivere e crescere in salute. In particolare in questi anni abbiamo chiesto di:

  • colmare il gap di finanziamento globale per i vaccini;
  • far fronte alla carenza di operatori sanitari qualificati che rivestono un ruolo determinante per assicurare il miglioramento delle condizioni di salute delle mamme e dei bambini nei paesi in via di sviluppo e quindi contrastare le principali minacce per la loro sopravvivenza;
  • generare la volontà politica e una leadership globale per combattere la malnutrizione, che è la concausa di circa la metà tutte le morti infantili che si verificano ogni anno nel mondo.

In questi anni il ruolo di Save the Children è stato centrale per la definizione e la ratifica di iniziative internazionali quali l’Every Woman Every Child delle Nazioni Unite; per l’adozione di impegni finanziari da parte dei governi a sostegno dell’accesso ai vaccini nell’ambito dell’Alleanza Globale per i Vaccini e l’Immunizzazione (GAVI) e per l’avvio di iniziative specifiche a supporto della salute materno infantile in seno alle Nazioni Unite e al G8.

Inoltre, grazie alle azioni di pressione ed advocacy sui governi dei paesi in cui portiamo avanti programmi di salute materno-infantile sono stati fatti importanti passi avanti. Ad esempio in India Save the Children ha influenzato la definizione dei piani sanitari nazionali per assicurare che venga data adeguata attenzione alla salute materna, neonatale e infantile con un aumento del budget a questa destinato; in Etiopia ha supportato l’adozione di politiche a sostegno degli operatori sanitari e la definizione del Programma Nazionale per la Nutrizione.
Nell’anno della scadenza degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, e a pochi giorni di distanza dal lancio della nuova Agenda 2030, vogliamo porre l’attenzione sui progressi fatti dal 2000 ad oggi ma anche sulla necessità di rilanciare l’impegno in vista dei nuovi ambiziosi traguardi. E’ infatti necessario lo sforzo di tutti – governi, istituzioni, società civile – per far sì che si possa porre fine alla morti infantili prevenibili entro il 2030.

Le azioni di Advocacy io Save the Children Italia

Save the Children Italia con la campagna Every One continua anche nel 2015 a:

  • fare pressione sul Governo Italiano affinché rilanci il proprio impegno in ambito internazionale, rispettandole promesse prese, garantendo un adeguato sostegno ai nuovi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e incrementando in particolare le risorse destinate specificamente alla salute materno-infantile. Abbiamo chiesto direttamente al Presidente Renzi che l’Italia supporti la nuova Strategia Globale per la Salute di Donne, Bambini e Adolescenti, lanciata il 26 settembre 2015 a New York dal Segretario Generale delle Nazioni Unite, e si adoperi per la sua implementazione.
  • coinvolgere le Istituzioni nelle attività di advocacy e campaigning sui temi legati al diritto alla salute materno-infantile e alla nutrizione che Save the Children organizza presso il Villaggio in EXPO da maggio a ottobre.